A tu per tu con Nicole Mastalli

A tu per tu con Nicole Mastalli

Ciao Nicole,
ci racconti chi sei e che sport pratichi?

Ciao a tutti, sono Nicole Mastalli, ho 15 anni ed abito in Valsassina nella provincia di Lecco.

Sono un atleta di sci alpino e di sci d’erba, nel quale sono campionessa italiana.

Qual’è il tuo sogno?

Il mio sogno è quello di vincere una medaglia olimpica nella specialità nello slalom speciale, essere la più forte slalomista di tutti i tempi e superare i record che sta compiendo Mikaela Shiffrin.

Nicole Mastalli

Nicole Mastalli, Atleta di Sci Alpino e campionessa Italiana Sci d’Erba

Per raggiungere importanti traguardi oltre ad allenamento e tecnica, sono fondamentali altre caratteristiche. Vediamone alcune.

#TALENTO

Per me il talento è una cosa che si ha o che non si ha, e se lo hai ti devi impegnare nel portarlo avanti con costanza e dedizione.

#PASSIONE

La mia passione per lo sci è nata quando avevo 6 anni e c’era un ragazzino che mi piaceva, lui amava moltissimo lo sci e io lo volevo imitare, così cominciai ad assillare i miei genitori continuando a chiedergli se potevo fare i corsi sci.

La loro risposta fu positiva e così è cominciata la mia passione, che oggi è il motore di quello che faccio.

#SACRIFICIO

Secondo me il sacrificio è una cosa fondamentale, perché se ami davvero lo sport che pratichi e vuoi ottenere dei buoni risultati, ti devi impegnare a farlo fino in fondo; se ti rende felice, sei sicuro che avrai la vita che desideravi sin da bambino.

Praticare sport agonistico comporta non sprecare tempo e ottimizzarlo in funzione dei tuoi obiettivi, sia quando sei nel pieno della stagione che nei mesi lontani dalle gare.

Il sacrificio per un’adolescente può essere quello di rinunciare ad andare a ballare con gli amici la sera, ma se vuoi ottenere ciò che vuoi ti devi impegnare costantemente e questo comporta anche a fare delle rinunce.

Lo sport agonistico è un grande insegnamento, anche per la vita.

#FALLIMENTO

Il fallimento è una cosa normalissima nella vita, e quindi anche nello sport.

Credo che il fallimento serva per darti una svolta, ti aiuta a migliorare e a non mollare mai.

E’ solo grazie ai fallimenti che impari che quando cadi ti devi rialzare più forte di prima.

#SUCCESSO

Il successo a parer mio ha questo significato: raggiungere i propri obiettivi.

Se tutti i sacrifici fatti e i fallimenti che hai incontrato lungo la tua strada ti sono stati d’aiuto per raggiungere il tuo desiderio allora avrai avuto successo.

Nicole Mastalli - Campionati Regionali Allievi 2019, Santa Caterina Valfurva

Campionati Regionali Allievi 2019, Santa Caterina Valfurva

Pensi che la “testa” nel tuo sport sia importante?

La “testa” nel mio sport ha un ruolo fondamentale perché se hai la fortuna di avere dei “piedi buoni”, ma non sai come sfruttarli al meglio, non alzerai mai il tuo livello sciistico, invece se oltre a questo hai anche il giusto atteggiamento mentale avrai un reale vantaggio competitivo, come è per Marcel Hirscher e Mikaela Shiffrin.

Per essere un ottimo sciatore come loro due non basta avere “piedi buoni”.

Quali sono, secondo te, le tre caratteristiche mentali indispensabili nel tuo sport?

A parer mio nello sci sono indispensabili: la gestione delle emozioni, la concentrazione e l’autostima.

Niki, insieme abbiamo iniziato un percorso di allenamento mentale a completamento della tua preparazione atletica e del tuo allenamento sugli sci. In cosa ti è stato utile sino ad oggi?

La prima cosa su cui mi ha aiutata moltissimo è stata l’autostima, sulla quale ci sto ancora lavorando, perché credere in sé stessi e nelle proprie potenzialità è un processo che va alimentato giorno dopo giorno.

In secondo luogo mi ha aiutata ad essere meno influenzata dall’opinione delle altre persone, detto in altri termini ho imparato a fregarmene un po’ di più e questo mi ha portata a vivere più serenamente il mio sport, soprattutto le gare.

Cosa consiglieresti a coloro che vogliono incominciare a praticare il tuo sport?

L’unico consiglio che vi do è quello di divertirvi e di praticare questo sport con molta serenità senza “montarvi la testa”, e ricordate di ringraziare sempre chi vi sostiene nel migliorarvi.

Vuoi aggiungere qualcosa?

Voglio ringraziare chi ha creduto e crederà in me, chi continuerà ad aiutarmi nel migliorare, quindi ovviamente anche tu, e tutti voi che avete dedicato del vostro tempo a leggere questa mia intervista.

Intervista a cura della Dott.ssa Veronica Chantal Bertarini


Se anche tu come Nicole vuoi utilizzare la mente come acceleratore delle tue potenzialità e vuoi conoscere i benefici del mental coaching, contattami e sarò felice di fornirti tutte le informazioni sul ruolo di mental coach e sui percorsi di allenamento mentale.

A tu per tu con Roberta Albanese

A tu per tu con Roberta Albanese

Roberta Albanese segue da un anno il programma “MedinRun”: un team di professionisti altamente specializzati nella preparazione, sia fisica che mentale del runner per aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi, riducendo al minimo il rischio di infortuni e di overtraining.

Incontriamo Roberta dopo pochi giorni dall’aver portato a casa la sua prima mezza maratona!

Ciao Roby,
ci racconti come è iniziata la tua passione per la corsa? 

È iniziata per gioco. Da tempo stavo cercando un modo per scaricare lo stress e fare del bene al mio fisico.

Ho provato con lo yoga ma a me serviva qualcosa di più dinamico, ho provato con Zumba, ma avevo bisogno di obiettivi più sfidanti e così… per caso sono inciampata in questa esperienza.

Andando ad esclusione …. un amore nato per caso.

Cosa rappresenta oggi per te la corsa?

Rappresenta “il mio momento”. Rappresenta un angolo tutto mio nel quale trovare lo spazio per osservare e comprendere a fondo come sto.

Rappresenta un viaggio emozionante, la fatica e il sacrificio, l’organizzazione e la costanza.

Rappresenta accettazione dei limiti, delle giornate no e degli imprevisti.

E ancora devo scoprirne, di cose …

Ci racconti come hai conosciuto il programma MedinRun e cosa ti ha portato alla decisione di seguirlo?

Da tempo conosco Jacopo, fisoterapista e uno dei titolari del centro Medinmove di Lecco.

Un giorno, era il novembre del 2017, mi trovavo da MedinMove perché ero “incriccata con la schiena”, dopo il massaggio Jacopo mi fa provare il Walker View una macchina per valutare la postura. Mi ha fatto correre per pochi minuti. Gli faccio subito notare quanto mi renda felice correre e mi racconta il programma “MedinRun”.

Ecco, l’illuminazione! Stavo cercando qualcosa che mi motivasse e coinvolgesse. Il primo gennaio 2018 ho iniziato ed ho corso per la prima volta!!

Quali sono stati i vantaggi che hai ottenuto seguendo questo programma?

Innanzi tutto un approccio consapevole e graduale a uno sport di fatica, quindi non mi sono fatta male. Iniziando per gradi, seguita da Andrea Ruggiero, un allenatore professionista, ho evitato spiacevoli infortuni che avrebbero interrotto quest’esperienza. Un altro vantaggio è stato il poter analizzare i “limiti” che la mente può porre in essere e abbatterli.

Con la “mindfulness” sono riuscita a portare a termine allenamenti che ritenevo faticosi o anche solo molto noiosi, ma anche a superare paure come quella delle vertigini (ponti) e del correre in discesa.

Purtroppo per motivi di tempo ho dovuto sospendere l’allenamento settimanale in palestra. È una componente molto importante in quanto potenzia l’equilibrio, la destrezza e va a lavorare sui muscoli importanti per la corsa. Spero di poter reintegrare presto anche questo aspetto del programma.

Roberta Albanese

All rights reserved @roby79.albanese

Il programma prevede sia un affiancamento nell’allenamento fisico che un allenamento mentale. Per te hanno lo stesso peso nel raggiungimento degli obiettivi?

Hanno lo stesso identico peso. Per me sono parti inscindibili, proprio come il nostro corpo e la nostra mente sono parte di un unico essere e l’armonia tra loro porta a un grande stato di benessere.

La mente dev’essere allenata tanto quanto il corpo per raggiungere gli obiettivi più ambiziosi.

Le tue prossime sfide?

Ora preparerò la 10 km del Manzoni, che per me ha un grandissimo valore affettivo. È stata la mia prima gara in assoluto. La prima volta in cui, in vita mia, ho accettato di prender parte a una competizione.

Vorrei cercare di fare il mio record personale.

Poi… preparare un’altra mezza maratona, consapevole del fatto che si possa fare, senza inutili paure.

Consiglieresti il programma Medinrun? Se si, perchè?

Lo consiglio già a chi mi chiede informazioni in merito alla corsa.

Perché non ci si improvvisa runners, per non farsi male e per non perdere la motivazione, serve un programma preciso e soprattutto un’ottima equipe di professionisti.

Intervista a cura della Dott.ssa Veronica Chantal Bertarini


Sei un runner come Roberta Albanese e vuoi migliorare la tua performance o raggiungere nuovi obiettivi?

Chiedi maggiori informazioni sul programma MedinRun contattando i professionisti di Medinmove Saremo felici di fornirti tutte le informazioni sul programma e accompagnarti verso nuove sfide!