Come fare a continuare ad allenare i gesti specifici del proprio sport quando non siamo sul campo? Come poter allenare un tiro libero a pallacanestro, un rovescio a tennis o una schiacciata a pallavolo solo con la nostra mente?

La risposta risiede nell’uso di quelle tecniche che vengono definite di visualizzazione.

Allenarsi con la mente infatti è possibile e lo sanno bene i grandi atleti che utilizzano queste tecniche proprio per allenarsi, quando ad esempio a causa di un infortunio, devono stare lontani dal campo di gioco.

Di fatto la tecnica di visualizzazione corrisponde all’immersione totale dentro all’esperienza sportiva completa dell’insieme di tutte le sensazioni: vista, olfatto, udito, tatto, gusto e sensazioni cinestesiche. Detto in altri termini, non si tratta semplicemente di immaginare una situazione, bensì di viverla con tutti i sensi, esattamente come accade quando sogniamo. I sogni infatti, non sono reali, ma suscitano in noi risposte fisiche ed emotive assolutamente reali; ed è questo ciò che dobbiamo fare con le visualizzazioni.

La nostra mente non distingue una situazione immaginata da una realmente vissuta ed ecco perché la visualizzazione risulta essere un esercizio potentissimo per allenare e migliorare la propria prestazione. Quello che avviene nella visualizzazione è l’attivazione di alcune aree cerebrali, che sono le medesime che si attivano quando quella situazione la viviamo realmente.

Le visualizzazioni possono avere obiettivi differenti, oggi però poniamo l’accento su quello che viene definito allenamento ideomotorio, ovvero quando attraverso la visualizzazione alleniamo uno specifico gesto tecnico completo dell’insieme di sensazioni cinestesiche e visuo/percettive.

Ripetere nella mente quel gesto mi aiuta a interiorizzarlo e quando mi ritroverò a farlo realmente la sensazione sarà quella di un deja vu.

Ma come si fa una visualizzazione? Segui alcuni semplici passi.

  1. Il primo passo è quello di chiudere gli occhi, concentrarsi sul proprio respiro e lasciare che il proprio corpo e la propria mente trovino uno spazio di completo rilassamento;
  2. Ricorda che l’immaginazione è multisensoriale, deve impegnare non soltanto il senso visivo, ma anche il senso uditivo, olfattivo, tattile e cinestetico. Più riusciremo a rendere l’immagine completa e fedele alla realtà, maggiori saranno i risultati;
  3. Ci si può visualizzare sia dall’esterno (come se ci vedessimo in un filmato) che dall’interno: la visualizzazione più efficace è quella in cui ci si vede dall’interno (rispecchia meglio la condizione reale);
  4. La persona deve essere in grado, dopo poche settimane, di controllare ciò che visualizza durante le sessioni pratiche: è importante riuscire a non distrarsi durante gli esercizi;
  5. Per ottenere dei buoni risultati il soggetto dovrà allenarsi mentalmente a visualizzare quotidianamente.

Ricorda che visualizzare non è semplice e richiede allenamento, tuttavia la visualizzazione è una tecnica molto potente che può realmente aiutarti a migliorare la tua performance